Mercati – Chiusura perlopiù negativa, Milano -0,2%

Le borse europee chiudono perlopiù in calo, con Wall Street in rialzo dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,2% a 43.433 punti, in ribasso come il CAC 40 di Parigi (-0,1%), l’Ibex35 di Madrid (-0,4%) e il Ftse 100 di Londra (-0,5%), mentre chiude positivo il Dax di Francoforte (+0,6%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,3%, il Dow Jones e lo S&P 500 lo 0,2%.

Sguardo sull’agenda macro: a settembre il reddito personale negli Usa ha registrato un +0,4% su base mensile, come ad agosto, a fronte di un +0,3% stimato. Le spese per consumi personali sono salite, come previsto dello 0,3% m/m, rallentando però rispetto al +0,5% del mese precedente (rivisto da +0,6%).

La lettura finale relativa al Pil dell’Eurozona nel terzo trimestre 2025 ha evidenziato un +0,3% su base trimestrale, leggermente al di sopra rispetto al +0,2% delle attese e della seconda lettura preliminare. La variazione su base annua ha mostrato una crescita dell’1,4%, confermando la seconda stima preliminare e il consensus.

A ottobre, le vendite al dettaglio in Italia hanno registrato un incremento dello 0,5% su base mensile, al di sopra delle attese (+0,4%), dopo il -0,4% di settembre. Su base annua, sono aumentate dell’1,3% dopo il +0,7% del mese precedente.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,163, mentre il cambio dollaro/yen sale a 155,3. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,5%) a 63,6 dollari e il Wti (+0,4%) a 59,9 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 69 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,49%.

Tornando a Piazza Affari, chiude in vetta Diasorin (+3,6%), seguita da Amplifon (+3,5%), Stellantis (+2,3%), Brunello Cucinelli (+2,0%); chiude in fondo Mediobanca (-1,8%), preceduta da Eni (-1,5%), Fineco (-1,5%), Banca Mediolanum (-1,4%).