Avvio in rialzo a Wall Street: dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,3%, il Dow Jones lo 0,15% e lo S&P 500 lo 0,2%.
Resta l’attenzione sul deflatore PCE, una misura dell’inflazione USA attentamente monitorata dalla Fed, in uscita oggi. Gli economisti prevedono un terzo aumento consecutivo dello 0,2% dell’indice core che manterrebbe il dato annuo leggermente al di sotto del 3%, segno che le pressioni inflazionistiche sono stabili, seppur persistenti.
La pubblicazione del rapporto sull’occupazione di novembre, originariamente prevista per oggi 5 dicembre, è stata invece posticipata al 16 dicembre e includerà anche i dati di ottobre.
Nel frattempo, il direttore del Consiglio economico nazionale Kevin Hassett ha affermato che la Fed dovrebbe tagliare i tassi nella riunione della prossima settimana, prevedendo una riduzione di 25 punti base, mentre aumentano le speculazioni sul fatto che Trump stia preparando la sua nomina a capo della banca centrale.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,165, mentre il cambio dollaro/yen a 155,2. Tra le materie prime, petrolio in lieve calo con il Brent (-0,1%) a 63,2 dollari e il Wti (-0,1%) a 59,6 dollari al barile.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni oscillano rispettivamente intorno al 3,54% e al 4,11%.

























