Mercati asiatici – Prevalgono i rialzi, surplus cinese record di 1 trilione di dollari

Seduta perlopiù positiva per le principali borse asiatiche dopo la chiusura in frazionale rialzo di venerdì a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,5 e l’1,4%, bene come il Giappone con il Nikkei a +0,1% e il Topix a +0,7%. In controtendenza Hong Kong a -1,2%.

Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +0,3%, l’S&P500 e il Dow Jones entrambi a +0,2%.

Le esportazioni cinesi sono rimbalzate, oltre le attese (+3,8%), del 5,9% su base annua a novembre dopo il calo dell’1,1% di ottobre, portando il surplus commerciale oltre la soglia record di 1 trilione di dollari. Le importazioni hanno accelerato, meno del previsto (+2,8%), a +1,9%, dal +1% del mese precedente.

Sempre a Pechino, il Politburo, organo decisionale, ha dichiarato che il Paese asiatico manterrà una “politica monetaria moderatamente accomodante”, secondo quanto emerso dalla riunione di dicembre. I 24 membri del Partito Comunista al potere hanno inoltre promesso di mantenere una politica fiscale più proattiva.

Spostando lo sguardo sul Giappone, il PIL annualizzato finale del terzo trimestre è calato del 2,3% su base trimestrale, peggiorando rispetto al +2,1% del preliminare (rivisto da -1,8%).

Sullo sfondo, le tensioni geopolitiche tra i due Paesi si sono intensificate nel fine settimana, dopo che i caccia cinesi hanno puntato per la prima volta i loro sistemi radar di controllo contro i jet militari giapponesi.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,166 mentre il cambio dollaro/yen scende a 155,2. Tra le materie prime, petrolio in leggero rialzo con il Brent (+0,2%) a 63,9 dollari e il Wti (+0,3%) a 60,2 dollari al barile.