Mercati asiatici – Seduta negativa sotto il peso di Oracle e dei dazi messicani

Seduta negativa per le principali borse asiatiche, in controtendenza alla chiusura in rialzo di ieri a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,7 e l’1,3%, male come il Giappone con il Nikkei e il Topix entrambi a -0,9%. Limita le perdite Hong Kong (-0,2%).

Oltreoceano, il Dow Jones ha terminato a +1,1%, l’S&P500 a +0,7% e il Nasdaq a +0,3%.

Sul sentiment pesano i conti sotto le attese di Oracle che ravvivano le preoccupazioni sulla sostenibilità del business dell’intelligenza artificiale a fronte di massicci investimenti.

A ciò si aggiungono le incertezze geopolitiche con il Senato messicano che ha approvato un disegno di legge che fissa dazi tra il 5% e il 50%, che entreranno in vigore il prossimo anno, su oltre 1.400 prodotti provenienti da Paesi asiatici che non hanno un accordo commerciale con lo Stato del Centro America.

Infine, resta l’attenzione sulla politica monetaria con la Fed che, come previsto, ha tagliato i tassi di 25 punti base.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,169 e il cambio dollaro/yen a 155,9. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,6%) a 61,9 dollari e il Wti (-0,6%) a 58,1 dollari al barile.