Mercati – Europa resta cauta a metà seduta, Piazza Affari +0,2%

Le borse europee restano caute a metà seduta con i futures di Wall Street deboli.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,2% a 44.208 punti, seguito da CAC 40 di Parigi (+0,1%), Ibex35 di Madrid (-0,2%), Ftse 100 di Londra (-0,3%) e Dax di Francoforte (-0,4%).

Focus sui dati macro: a dicembre l’indice Zew relativo alle aspettative di crescita economica dell’Eurozona si è attestato a 33,7 punti, in aumento, oltre le attese (26,3), rispetto ai 25 punti di novembre.

Secondo la lettura finale, a novembre, in Italia, i dati sull’inflazione sono risultati in linea ai preliminari e alle attese con l’indice armonizzato UE dei prezzi al consumo calato dello 0,2% su base mensile ma aumentato dell’1,1% su base annua.

Resta l’attenzione anche sulle banche centrali, tra cui la BCE che dovrebbe lasciare i tassi invariati e la Banca d’Inghilterra per un possibile nuovo taglio da 25 punti base, entrambe in calendario giovedì.

Venerdì sarà il turno della Banca del Giappone con gli operatori che si attendono un aumento di 25 punti base allo 0,75%.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,175 e il cambio dollaro/yen a 154,9. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in calo con il Brent (-1,5%) a 59,6 dollari e il Wti (-1,6%) a 55,8 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 67 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,52%.

Tornando a Piazza Affari, sale in vetta MPS (+1,6%), seguita da Mediobanca (+1,5%), Stellantis e Unicredit (entrambe +1,4%); peggiora e resta in fondo Leonardo (-4,8%), male come gli altri titoli europei della difesa, in scia alla prospettiva di pace in Ucraina; in calo anche Stm (-2%), Lottomatica e Campari (entrambe -1%).