Partenza positiva per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 44.171 punti, bene come il Ftse 100 di Londra (+0,8%), l’Ibex35 di Madrid (+0,4%), il Dax di Francoforte (+0,2%) e il CAC 40 di Parigi (+0,1%).
Cresce l’attesa per le banche centrali, tra cui la BCE che dovrebbe lasciare i tassi invariati e la Banca d’Inghilterra per un possibile nuovo taglio da 25 punti base, entrambe in calendario domani.
Venerdì sarà il turno della Banca del Giappone con gli operatori che si attendono un aumento di 25 punti base allo 0,75%.
Restano monitorate anche le questioni geopolitiche con la Cina che, dopo la conclusione dell’indagine per concorrenza sleale avviata nel 2023, applicherà dazi fino al 19,8% sulla carne di maiale proveniente dall’Unione Europea. Dazi che entrano in vigore oggi 17 dicembre, per una durata di cinque anni, e che sono considerati una ritorsione alle tariffe imposte da Bruxelles sui veicoli elettrici del Paese asiatico.
Dall’agenda macro, attesi oggi l’IFO tedesco di dicembre, i prezzi al consumo finali dell’Eurozona di novembre e le richieste mutui MBA negli USA.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,171 mentre il cambio dollaro/yen sale a 155,5. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,4%) a 59,7 dollari e il Wti (+1,4%) a 55,9 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 65 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,49%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Generali (+1,8%), Unipol e Stm (entrambe +1,5%); in fondo, Moncler (-0,8%), Buzzi (-0,7%), Interpump e Cucinelli (entrambe -0,6%).
