Le borse europee chiudono positive con Wall Street in rialzo dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,8% a 44.463 punti, bene come l’Ibex35 di Madrid (+1,15%), il CAC 40 di Parigi (+0,8%), il Ftse 100 di Londra (+0,65%) e il Dax di Francoforte (+1,1%).
Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,9%, lo S&P 500 l’1,4%, il Nasdaq il 2,0%.
Focus sugli ultimi dati macro: a novembre, l’indice dei prezzi al consumo negli Usa ha rallentato, contro le attese (+3,1%), a +2,7% su base annua, rispetto al +3% di settembre. Il core rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, ha evidenziato un +2,6% a/a, rispetto al +3% sia della previsione sia di settembre.
Sul fronte lavoro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono calate, come previsto, a 224mila dalle 237mila della settimana precedente (riviste da 236mila).
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,173, il cambio dollaro/yen a 155,5. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,8%) a 60,1 dollari e il Wti (+1,0%) a 56,4 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane a 65 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,50%.
Tornando a Piazza Affari, chiude in vetta Leonardo (+4,1%), seguita da MPS (+3,1%), Brunello Cucinelli (+3,0%), Prysmian (+2,9%); scivola in fondo Tenaris (-2,75%), preceduta da Amplifon (-0,9%), TIM (-0,6%), Diasorin (-0,4%).

























