Le borse europee migliorano moderatamente a metà seduta con i futures di Wall Street positivi.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 44.291 punti, bene come l’Ibex35 di Madrid (+0,5%), il CAC 40 di Parigi (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%) e il Dax di Francoforte (+0,2%).
Resta l’attenzione sulla politica monetaria in vista, oggi pomeriggio, della BCE che dovrebbe lasciare i tassi invariati e la Banca d’Inghilterra per un possibile nuovo taglio da 25 punti base.
Nel frattempo, le banche centrali di Svezia e Norvegia hanno lasciato i tassi invariati.
Sul fronte della Fed, il funzionario Christopher Waller, candidato alla prossima presidenza della banca centrale USA, ha affermato che c’è spazio per tagliare i tassi a causa dei segnali di debolezza del mercato del lavoro.
Ulteriori segnali dovrebbero arrivare nel pomeriggio dall’inflazione statunitense e dalle richieste di sussidi di disoccupazione.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,172 mentre il cambio dollaro/yen resta a 155,8. Tra le materie prime, il petrolio si appiattisce con il Brent (flat) a 59,7 dollari e il Wti (+0,1%) a 55,8 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane a 66 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,50%.
Tornando a Piazza Affari, salgono in vetta MPS (+2,2%), Bper (+1,7%) e Popolare di Sondrio (+1,6%); scivola in fondo Amplifon (-1,4%), preceduta da Stellantis (-1,2%) e Diasorin (-0,6%).

























