Mercati asiatici – In rialzo, la banca centrale giapponese porta i tassi ai massimi da 30 anni

Seduta in rialzo per le principali borse asiatiche in scia alla chiusura positiva di ieri a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,4 e lo 0,7%, ancora meglio Hong Kong (+1%), il Nikkei (+1%) e il Topix (+0,8%).

Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +1,4%, l’S&P500 a +0,8% e il Dow Jones a +0,1%.

La banca centrale giapponese, come previsto, ha aumentato il tasso di riferimento di 25 punti base allo 0,75%, ai massimi da 30 anni, spiegando che i tassi reali dovrebbero rimanere “significativamente negativi” e che le condizioni finanziarie accomodanti continueranno a sostenere l’economia.

L’istituto stima l’inflazione core, che esclude i prezzi dei prodotti alimentari freschi, rallenterà sotto il 2% tra aprile e settembre 2026, grazie a una crescita più contenuta dei prezzi alimentari e agli effetti delle misure governative contro il caro-vita.

A novembre, intanto, l’inflazione giapponese ha rallentato al 2,9% anno su anno dal 3% di ottobre mentre il dato core è risultato stabile, come previsto, al 3%.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,171 mentre il cambio dollaro/yen sale a 156,3. Tra le materie prime, petrolio debole con il Brent (-0,3%) a 59,6 dollari e il Wti (-0,3%) a 55,8 dollari al barile.