Apertura cauta per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib è flat a 44.770 punti, poco mosso come il Dax di Francoforte (+0,1%) il CAC 40 di Parigi (-0,1%), l’Ibex35 di Madrid e il Ftse 100 di Londra (entrambi -0,4%).
Resta l’attenzione sulla politica monetaria dopo che la presidente della Fed di Cleveland, Beth Hammack, che ha affermato di non vedere la necessità di modificare il costo del denaro, attualmente tra il 3,5% e il 3,75%, almeno fino a primavera 2026.
Nel frattempo, la Banca centrale cinese, come previsto, ha lasciato invariati, per la settima riunione consecutiva, il Loan Prime Rate a un anno al 3% e quello a cinque anni al 3,5%.
Parallelamente, rimangono monitorate le questioni geopolitiche mentre persistono i timori per una escalation delle tensioni tra Iran e Israele e tra Stati Uniti e Venezuela.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,173 mentre il cambio dollaro/yen scende a 157,4. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1%) a 61,1 dollari e il Wti (+1%) a 57,1 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 64 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,55%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Saipem (+3,7%) dopo essersi aggiudicata un contratto EPCI offshore in Qatar, Telecom Italia (+1,2%), Moncler e Tenaris (entrambe +1%); in fondo, Italgas (-1%), A2A e Snam (entrambe -0,8%).

























