Oil & Gas (+3,3%) – In luce Saipem (+15,4%) nell’ottava

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un rialzo complessivo del 3%, in un contesto in cui le prime indicazioni positive provenienti dalla stagione delle trimestrali hanno compensato i timori per l’inasprimento della politica monetaria.

I segnali di resilienza dei risultati societari, le convenienti valutazioni dell’equity e il dietrofront di Londra sul controverso piano di tagli fiscali hanno contribuito a riportare l’appetito per il rischio sui mercati negli ultimi giorni.

Al tempo stesso, però, gli investitori restano alle prese con l’indebolimento dell’economia globale e con l’impatto delle persistenti pressioni inflazionistiche sulle prossime decisioni delle banche centrali.

Focus anche sulla situazione politica del Regno Unito dopo le dimissioni del premier Liz Truss e sulla crisi energetica in Europa, dopo l’accordo di massima dei Paesi membri sulle misure per contrastare il rincaro dei prezzi.

Settimana volatile per le quotazioni del greggio, in scia alle preoccupazioni per un rallentamento dell’economia globale che continuano ad appesantire i mercati in parte controbilanciate dalla notizia di un possibile allentamento delle restrizioni Covid in Cina.

I prezzi del petrolio hanno perso circa un terzo del proprio valore da inizio giugno a causa dei timori per il rischio di recessione e per l’atteggiamento aggressivo delle banche centrali nella lotta all’inflazione.

Tuttavia, i mercati si apprestano ad affrontare un periodo di incertezza dal lato dell’offerta nei prossimi mesi, tra i tagli alla produzione dell’Opec+ e le sanzioni dell’Unione europea sul petrolio russo.

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +3,3% w/w, rispetto al +2,2% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto in luce Saipem (+15,4% w/w), dopo essersi aggiudicata un contratto del valore di 4,5 miliardi di dollari da Qatargas per il progetto North Field Production Sustainability Offshore Compression Complexes – EPC 2.

Acquisti anche su Tenaris (+7,5% w/w) ed Eni (+2,3% w/w). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni bene Saras (+3,2% w/w), mentre ha limitato i guadagni Maire Tecnimont (+0,5% w/w). Exploit di d’Amico (+18% w/w).