Dalla lettura dei principali risultati consolidati al 30 giugno 2024 di MPS emerge quanto segue:
- “utile netto al 30 giugno pari a euro 1.159 milioni (+87,3% a/a), di cui 827 milioni di euro nel secondo trimestre che includono un positivo effetto netto delle imposte per 457 milioni di euro”;
- “cet1 ratio fully loaded confermato ai vertici del sistema bancario: 18,1%, includendo l’utile del primo semestre al netto dei dividendi, con payout ratio aumentato dal 50% della precedente guidance al 75%”;
- “solida crescita della performance operativa: risultato operativo lordo del semestre a 1.106 milioni di euro (+18% a/a), grazie alla positiva dinamica sia del margine di interesse (+8,3% a/a) che delle commissioni spinte in particolare dal wealth management (+9,8% a/a), in crescita anche nel secondo trimestre (+1,4% t/t)”;
- “costi operativi a 925 milioni di euro, +1,2% a/a, con la continua ottimizzazione dei costi non hr (-6,7% a/a) che in gran parte compensa l’impatto dei costi hr (+5,9%) per il nuovo contratto nazionale”;
- “cost/income del semestre al 46% (49% al 30 giugno 2023)”;
- “raccolta totale in aumento anche nel secondo trimestre (+2,7 miliardi di euro t/t; +6,5 miliardi di euro da inizio anno), grazie alla crescita dei depositi e del risparmio gestito”;
- “impieghi performing sostanzialmente stabili rispetto a fine 2023, riflettendo i trend di mercato”;
- “costo del credito a 50 punti base nel secondo trimestre, in linea con la guidance”;
- “stock dei crediti deteriorati lordi a 3,7 miliardi di euro, con npe ratio lordo al 4,6% e npe ratio netto al 2,4%; copertura complessiva dei crediti deteriorati al 49,8% (+70 punti base da dicembre 2023)”.