L’Agcom ha avviato il procedimento e la relativa consultazione pubblica in merito alle richieste di proroga oltre il 31 dicembre 2023 dei diritti d’uso in banda 3,5 GHz avanzate dalle società ARIA, Go Internet, Linkem e Telecom Italia.
Si tratta di una porzione di spettro che, insieme alla 700MHz, alle 3.4-3.8 GHz e alle 24.5- 27.5 GHz, fa parte della “famiglia” delle cosiddette bande pioniere destinate dall’Europa allo sviluppo delle reti 5G. Si tratta di una porzione “contigua” delle fasce di spettro che verranno messe a gara a favore delle telco, come previsto dalla Legge di bilancio 2018.
Tali istanze di proroga, spiega l’Agcom in una nota, sono state inoltrate all’Autorità dal Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) al fine di conoscere le valutazioni della’Autorità “in relazione sia alla concessione della proroga, che all’ammontare dei contributi da applicare a ciascun blocco di frequenza”.
Nel prendere atto che, nella comunicazione inviata, il Mise ha ritenuto che vi siano i presupposti per valutare la concessione della proroga dei diritti d’uso, l’Agcom provvederà, per quanto di propria competenza e previa consultazione pubblica, a completare entro il 31 gennaio 2018 le proprie valutazioni in merito alle richieste di concessione della proroga e alle eventuali condizioni tecnico-economiche applicabili, anche tenendo conto del vigente quadro regolamentare e delle evoluzioni del quadro normativo.
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