Saras – Titolo perde il 4,9% dopo collocamento Rosneft

Il titolo del gruppo italiano cede in borsa circa il 4,9% a 1,57 euro, per il piazzamento sul mercato di Rosneft che ha avviato un accelerated book building sulla quota del 12% del capitale di Saras. Collocamento che secondo quanto riporta Bloomberg è stato effettuato a 1,53 euro, con uno sconto circa del 7% sui prezzi di chiusura di ieri.

L’operazione, che è stata curato da Credit Suisse e UBS, segue a distanza di più di un anno (20 ottobre 2015: cerchiato in rosso nel grafico) la vendita del 9% del capitale di Saras.

Commento

Anche se oggi il titolo cede oltre il 4%, il piazzamento da parte di Rosneft fa venir meno, per il futuro, il rischio di stock overhang, ovvero il rischio che grossi quantitativi di azioni possano finire sul mercato, incidendo negativamente sui corsi.

Ricordiamo che il colosso petrolifero russo, avendo comprato il 21% nell’aprile 2013 a 1,37 euro, ha realizzato con questa operazione una plusvalenza.

L’operazione di Rosneft ha anche un’implicazione dal punto di vista tecnico poiché ha generato la rottura della trend line rialzista tracciata a partire dal minimo relativo di agosto 2016 (1,2 euro). Livello da cui Saras aveva innescato un solido up trend in scia alla ripresa dei margini di raffinazione. L’EMC Benchmark infatti era passato da 1,4 dollari del mese di luglio a 1,9 dollari ad agosto, fino al livello di 4,3 dollari di novembre 2016. Tale movimento rialzista aveva riportato il 4 gennaio 2017 i prezzi sul massimo dello scorso anno, quindi in area 1,8 euro. Da qui il trend rialzista si era riportato sulla trendline testandola in più occasioni. La rottura effettiva c’è stata però solo oggi ovviamente accompagnata da forti volumi.

Fonte: Bloomberg