Tecnologia – La Ftc accusa Qualcomm per abuso di posizione dominante

Qualcomm, colosso americano attivo nel campo delle telecomunicazioni senza fili, è stato accusato dalla Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti di aver attuato pratiche anticoncorrenziali per conservare il monopolio nella fornitura di processori per smartphone e altri dispositivi mobile.

Secondo l’autorità antitrust statunitense, il chipmaker californiano avrebbe costretto i produttori ad accettare il pagamento di royalties onerose nel rispetto delle termini delle licenze.

In pratica, dato che queste royalties hanno un costo troppo elevato, i prezzi dei prodotti risultano maggiorati, comportando un danno economico anche per i consumatori. Grazie a questo incremento dei costi, Qualcomm ha rafforzato la sua posizione dominante sul mercato. Secondo la FTC, Qualcomm avrebbe inoltre convinto Apple ad acquistare i suoi modem dal 2011 al 2016, in cambio di uno sconto sulle royalties.

Dal canto suo Qualcomm ha dichiarato di non aver violato nessuna legge e che la tesi della FTC è completamente sbagliata.

A Wall Street dopo pochi minuti dall’apertura delle contrattazioni il titolo ha aperto in flessione dello 0,3% a 64 dollari. Ieri le azioni hanno terminato la seduta in flessione del 4% a 64,19 dollari.