Mediaset – Premium senza calcio non piace a Piazza Affari (-1,7%)

Durante la presentazione delle linee guida, avvenuta ieri a Londra, il Vice Presidente e Amministratore Delegato di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, ha tra l’altro illustrato le nuove strategie che dovrebbero consentire di portare in positivo i risultati della pay tv (in deficit dalla creazione).

Il manager ha precisato che punta a rendere l’attività di Premium “sostenibile indipendentemente dall’esito delle aste sui diritti del calcio”. Senza escludere la partecipazione del gruppo alle prossime aste per i diritti del calcio, le intenzioni del management sembrano più orientate  verso film, serie tv ed intrattenimento.

E la pubblicazione di una slide che confronta lo share della Champions League (16%) con quella di programmi di intrattenimento (22%) sembra confermare questo orientamento.

Una scelta che si tradurrebbe in un taglio drastico di costi (ricordiamo che i diritti della Champions sono costati 700 milioni), ma anche di ricavi e abbonati.

Da qui l’intenzione di Mediaset di rendere disponibili i canali pay di Premium anche ad altri operatori e di aprire contemporaneamente la propria piattaforma tecnologica a tutti i produttori di contenuti.

Entro la fine del 2017 Mediaset prevede inoltre di lanciare una nuova piattaforma gratuita, ma con pubblicità, che offra la possibilità di vedere “on demand” i contenuti Mediaset dei canali in chiaro da vari dispositivi.

Dalla suddetta rifocalizzazione il management si attende una parte consistente dei miglioramenti stimati fino al 2020, realizzando 200 dei 468 milioni di incremento previsto al 2020 dell’Ebit delle attività televisive integrate italiane.

Commento

Un piano che nel complesso non sembra incontrare il consenso del mercato, con il titolo Mediaset che intorno alle 13:00 perde a Piazza Affari l’1,7 per cento, scontando anche le numerose revisioni di stime e valutazioni da parte degli analisti, che stanno rivedendo i conti dopo la presentazione delle suddette linee guida, ritenute nel complesso piuttosto “ambiziose”.