Mercati – Avvio poco mosso, T-bond sale con la Yellen falco

Apertura in leggera area positiva per Wall Street, con lo S&P e il Dow Jones che a pochi minuti dall’avvio delle contrattazioni scambiano poco sopra la parità. Leggermente meglio il Nasdaq e il Russel 2000, segnando entrambi un +0,2 per cento.

I mercati attendono l’insediamento di Trump alla Casa Bianca domani, mentre il T-Bond sale di altri quattro punti base al 2,47% dopo averne guadagnati dieci ieri in seguito alle posizioni da falco assunte dalla Yellen.

Il presidente della Fed, infatti, ha affermato di voler procedere velocemente con un ulteriore rialzo dei tassi, anche per contrastare la continua ma incessante crescita dell’inflazione negli Stati Uniti.

Nessuna sorpresa, invece, oggi dalla riunione della Bce, con Draghi che ha confermato l’atteggiamento da colomba lasciando invariati i tassi e confermando il Qe fino a dicembre 2017, con una possibile ulteriore estensione in caso l’inflazione non risultasse coerente con il proprio obiettivo.

Dichiarazioni che riportano l’euro/dollaro in area 1,06, con il biglietto verde che avanza anche sullo yen (USD/JPY a 115,2). In rialzo anche la sterlina con il GBP/USD a 1,232 e l’EUR/GBP a 0,862.

Intanto l’agenda dei dati macro Usa ha visto la pubblicazione di alcuni dati relativi al mercato immobiliare americano. Nel dettaglio, i permessi di costruzione rilasciati a dicembre sono calati dello 0,2% a 1,21 milioni contro la crescita dell’1,1% stimata dagli economisti. In aumento, invece, a 1,226 milioni i nuovi cantieri edili residenziali, segnando un +11,3% contro il +8,6% del consensus.

Per quanto riguarda il mercato del lavoro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 234 mila contro le 254 mila attese, mentre è stata rivista al rialzo a 249 mila la rilevazione precedente. Infine, l’indice di produzione della Fed di Philadelphia di gennaio, che determina lo stato di salute del settore manifatturiero, è cresciuto ben oltre le attese, fissandosi a 23,6 punti contro i 15,8 punti del consensus.

Tra le commodities, il greggio rimbalza dopo il calo di ieri con il Brent (+0,8%) a 54,4 dollari e il Wti (+0,9%) a 51,5 dollari, in attesa della diffusione dei dati Eia settimanali sulle scorte Usa questo pomeriggio.

In calo invece l’oro che torna in area 1.200 dollari l’oncia, risentendo delle prospettive di rialzo dei tassi di interesse e della ripresa della moneta americana.

Tornando Wall Street, prosegue la stagione delle trimestrali con i conti di BANK OF NEW YORK MELLON (-3,2%), che ha presentato un quarto trimestre inferiore alle attese. Previsti per oggi anche i risultati di IBM (-0,2%) e di AMERICAN EXPRESS (-0,1%).

Tra gli altri titoli si segnala:

NETFLIX (+6,5%): balzo del titolo dopo che il gruppo ha presentato ieri risultati migliori delle attese. In particolare nel quarto trimestre del 2016 il fatturato ha raggiunto i 2,47 miliardi di dollari,  in aumento rispetto agli 1,82 miliardi del pari periodo del 2015. A fine dicembre il totale degli utenti iscritti al servizio ha raggiunto i 93,8 milioni, dei quali 19 milioni conquistati nel 2016, in aumento rispetto ai 17,4 milioni del 2015.

LOCKHEED MARTIN (+1%): il gruppo sarebbe vicino a chiudere un contratto con il Dipartimento della Difesa americano per la fornitura dei 90 F-35. Il valore della commessa dovrebbe essere di circa 9 miliardi di dollari, dopo che i tweet di Trump sull’eccessivo costo dei jet hanno abbassato il prezzo a circa 100 milioni di dollari per veicolo.