Mercati – Verso un avvio piatto con dati macro in chiaro scuro

I futures sull’azionario Usa scambiano poco sotto la parità, preannunciando una partenza poco mossa per Wall Street.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi ha visto la pubblicazione di alcuni dati relativi al mercato immobiliare americano. Nel dettaglio, i permessi di costruzione rilasciati a dicembre sono calati dello 0,2% a 1,21 milioni contro la crescita dell’1,1% stimata dagli economisti. In aumento, invece, a 1,226 milioni i nuovi cantieri edili residenziali, segnando un +11,3% contro il +8,6% del consensus.

Per quanto riguarda il mercato del lavoro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 234 mila contro le 254 mila attese, mentre è stata rivista al rialzo a 249 mila la rilevazione precedente. Infine, l’indice di produzione della Fed di Philadelphia di gennaio è cresciuto ben oltre le attese, fissandosi a 23,6 punti contro i 15,8 punti del consensus.

In attesa del discorso di insediamento di Trump domani, le parole da falco di ieri della Yellen hanno risvegliato il mercato obbligazionario con il decennale governativo che ha guadagnato dieci basis points in una sola giornata. Il numero uno della Fed, infatti, ha affermato di voler procedere velocemente con un’ulteriore rialzo dei tassi, anche per contrastare la continua ma incessante crescita dell’inflazione negli Stati Uniti.

Prospettive diverse rispetto a quelle dell’Europa, dove oggi la Bce non ha sorpreso i mercati lasciando invariati i tassi e confermando il Qe fino a dicembre 2017, con una possibile ulteriore estensione in caso l’inflazione non sia coerente con il proprio obiettivo.

Tra le materie prime, il greggio rimbalza dopo il calo di ieri in seguito alle dichiarazioni dell’Eia, secondo cui i mercati petroliferi mondiali si stavano restringendo anche prima dei tagli promessi dall’Opec e da altri produttori. Ipotesi che sembrano trovare conferma nel report pubblicato ieri dall’Opec, in cui si evidenzia un calo dell’offerta già a dicembre. Il Brent (+1,1%) avanza a 54,6 dollari e il Wti (+1,1%) a 51,6 dollari, in attesa della diffusione dei dati settimanali sulle scorte Usa questo pomeriggio.

Per quanto riguarda l’azionario, il calendario dei risultati corporate oggi vedrà l’uscita delle trimestrali di IBM e di AMERICAN EXPRESS.

Tra gli altri titoli si segnala:

NETFLIX: il titolo guadagna oltre il 7% nel premarket dopo aver presentato ieri risultati migliori delle previsioni. In particolare nel quarto trimestre del 2016 il fatturato del gruppo americano che offre video in streaming ha raggiunto i 2,47 miliardi di dollari, in aumento rispetto agli 1,82 miliardi $ del corrispondente periodo del 2015 e superiore rispetto alle stime degli analisti. A fine dicembre il totale degli utenti iscritti al servizio ha raggiunto i 93,8 milioni, dei quali 19 milioni conquistati nel 2016, in aumento rispetto ai 17,4 milioni del 2015.

LOCKHEED MARTIN: il gruppo sarebbe vicino a chiudere un contratto con il Dipartimento della Difesa americano per la fornitura dei 90 F-35. Il valore della commessa dovrebbe essere di circa 9 miliardi di dollari, dopo che le negoziazioni hanno abbassato il prezzo a circa 100 milioni di dollari per veicolo.

KINDER MORGAN: il titolo arretra di circa il 2% negli scambi preborsa dopo che il gruppo ha annunciato ricavi trimestrali al di sotto delle attese per il nono trimestre consecutivo a seguito della contrazione dei volumi di petrolio e gas trasportati.