Utility – Positivo il comparto con Snam in vetta (+1,3%)

In attesa del discorso della Yellen e della riunione della BCE di oggi, ieri le principali Borse europee hanno chiuso poco distanti dalla parità. Il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in lieve rialzo dello 0,3%; in testa al principale listino di Piazza Affari Tenaris (+2,7%), sulla scia della notizia del futuro incremento della produzione petrolifera negli Stati Uniti.

Bene il settore delle utility, con il Ftse Italia Servizi Pubblici in rialzo dello 0,4%, mentre l’Euro Stoxx 600 Utilities ha chiuso sostanzialmente in parità (+0,1%). Il comparto italiano ha beneficiato soprattutto della buona performance delle azioni Snam (+1,3%), che ieri ha concluso con successo il collocamento di un prestito obbligazionario senior da 500 milioni di euro, a fronte di richieste pari a 900 milioni. Il nuovo bond, che avrà scadenza 25 gennaio 2025, è stato collocato 85 punti base sopra il tasso mid-swap di riferimento, rispetto a indicazioni iniziali di prezzo pari a 95 punti base sopra il MS. Il prestito pagherà una cedola fissa annua dell’1,25 per cento. Fra le Big Cap denaro anche su A2A (+0,9%).

Tra le Small Cap si segnala che ieri TerniEnergia (+7,1%) e Falck Renewables (+2,9%) sono stati rispettivamente 1° e 4° miglior titolo all’interno del segmento Star di Borsa Italiana. Ricordiamo che la società umbra beneficia dell’aumento di capitale, concluso lunedì, per 2,19 milioni di euro (prezzo di collocamento pari a 0,73 euro/azione). Il capitale sociale salirà così a 59,2 milioni. Inoltre l’altro ieri TerniEnergia si è aggiudicata una commessa del valore di circa 12,5 milioni di dollari per la realizzazione in Tunisia di un impianto fotovoltaico da 10 MW.