L’agenzia americana ha confermato il rating di lungo termine pari a BB e quello di breve termine a B della società, con outlook stabile. S&P aveva messo sotto revisione il giudizio su Fca in seguito all’emergere delle indagini dell’Epa sulle possibili violazioni delle norme sulle emissioni.
L’Agenzia di rating ritiene che, anche nel caso si verificasse lo scenario peggiore che vedrebbe concludersi l’inchiesta con un verdetto di colpevolezza, la casa di Detroit abbia liquidità e spazio di manovra a sufficienza per fronteggiare l’eventuale multa, che potrebbe arrivare a 4,6 miliardi di dollari.
Commento:
Notizia positiva per Fca, su cui continuano gli acquisti a Piazza Affari dopo il balzo del 4,8% di ieri. Poco prima delle 10:00 il titolo guadagna il 2,5% a fronte del +0,5% del Ftse Mib.
La decisione di S&P appare un ulteriore conferma di come le indagini su Fca e lo scandalo che ha travolto Volkswagen presentino sostanziali differenze. Lo sgonfiarsi dei timori su un nuovo caso Dieselgate sono rispecchiate anche dalla perfromance borsistica del titolo.
Le azioni del gruppo guidato da Sergio Marchionne infatti, dopo il crollo iniziale superiore al 16% seguito alla notizia lo scorso 12 gennaio, hanno dimezzato le perdite guadagnando dalla chiusura di giovedì scorso oltre l’8 per cento.
