Mercati Usa – Atteso avvio positivo nel giorno dell’insediamento di Trump

Prevista una partenza in frazionale rialzo per Wall Street, con i futures sui principali indici americani che scambiano in positivo dello 0,1-0,3 per cento.

Gli investitori attendono oggi il giuramento di Donald Trump come 45esimo presidente degli Stati Uniti e sperano di ottenere dal suo discorso qualche dettaglio sulle manovre a sostegno della crescita economica. Intanto il dollaro recupera qualche posizione sulle altre valute, anche se alcuni operatori ritengono possibile una correzione nel caso Trump tornasse a insistere sulle politiche protezionistiche.

L’USD/JPY risale in area 115 mentre l’EUR/USD scende a 1,064 dopo che il parziale dietrofront della Yellen di ieri aveva indebolito il biglietto verde. Il presidente della Fed ha sottolineato la necessità di proseguire nel percorso di rialzo dei tassi ma in maniera lenta e graduale, in modo da garantire una continua crescita del mercato del lavoro mantenendo sotto controllo l’inflazione con una politica monetaria conciliante.

Dimostrandosi un po’ meno falco rispetto al suo intervento precedente, inoltre, ha definito un rischio imprudente permettere all’economia americana di surriscaldarsi in maniera persistente.

Tra le commodities, in rialzo il petrolio con il Brent (+1,5%) a 55 dollari e il Wti (+1,4%) a 52,1 dollari, in attesa della riunione del weekend tra i paesi produttori. Le quotazioni del greggio sono sostenute anche dal report dell’Aie, secondo cui il mercato dovrebbe riequilibrarsi grazie all’aumento della domanda.

Per quanto riguarda l’azionario, gli spunti operativi continuano ad arrivare dall’entrata nel vivo della stagione delle trimestrali. In particolare, tra le società che hanno presentato i propri risultati si segnalano:

GENERAL ELECTRIC: il titolo perde l’1,3% nel premarket dopo i conti inferiori alle attese. Il gruppo ha evidenziato nel quarto trimestre un aumento dell’utile del 35,7%, ma un fatturato in flessione del 2,4 per cento.

PROCTER&GAMBLE: il titolo balza del 2,7% negli scambi del preborsa in scia ai risultati trimestrali migliori delle attese e alla revisione al rialzo delle stime per il 2017.

IBM: cede l’1,5% nel premarket dopo che ieri il gruppo ha presentato ricavi in calo, allungando a diciannove la striscia di trimestri consecutivi in flessione. Il management però stima utili per l’intero esercizio superiori alle previsioni degli analisti.

AMERICAN EXPRESS: in calo di oltre il 2% nel preborsa dopo aver riportato un utile trimestrale al di sotto delle attese per effetto di un aumento delle spese superiore alle stime degli analisti.