Nel dicembre 2016 l’indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) è salito dello 0,3% rispetto a novembre e dello 0,5% sullo stesso mese del 2015. Nel complesso del 2016 l’indicatore è aumentato dello 0,5%, meno del 2015, a causa di progressi meno rilevanti tanto dei beni quanto dei servizi. I beni, in particolare, hanno fatto registrare una significativa battuta d’arresto nella seconda parte dell’anno.
L’incremento registrato in termini congiunturali dall’ICC, dopo due mesi di stasi, è il risultato di un aumento sia della domanda relativa ai beni, cresciuta dello 0,3%, sia della componente relativa ai servizi (+0,1%).
La crescita tendenziale dello 0,5% riflette un aumento significativo della domanda di servizi (+1,9%) a cui ha corrisposto un calo dello 0,2% della spesa per i beni.
Per febbraio 2017 l’Ufficio Studi Confcommercio stima, rispetto a gennaio, un aumento dello 0,2%. Nel confronto con febbraio del 2016 la variazione del NIC dovrebbe attestarsi al 1,3 per cento.