Fincantieri – Firmato storico accordo in Cina, vola titolo in Borsa (+3,2%)

Ottime notizie dalla Cina dove Fincantieri, con China State Shipbuilding Corporation (CSSC) e Carnival Corporation & plc, hanno firmato un accordo vincolante per la costruzione di due navi da crociera, e ulteriori quattro in opzione, che saranno le prime unità di questo genere mai realizzate in Cina per il mercato cinese.

Le parti hanno firmato il MoA per conto della joint venture tra Fincantieri e CSSC Cruise Technology Development, della joint venture tra Carnival Corporation e CSSC, e del cantiere di Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding.

Il valore del contratto relativo alle prime due navi è di 1,5 miliardi di dollari (circa 1,4 miliardi di euro) e aggiorna le intese annunciate lo scorso 23 settembre tra le parti, CIC Capital, CCTD e SWS, finalizzate allo sviluppo e alla crescita dell’industria crocieristica cinese.

La cerimonia della firma ha avuto luogo oggi a Pechino, presso la Grande Sala del Popolo, a margine del 4° Business Forum Italia-Cina, alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e quello della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping.

Le nuove navi saranno costruite presso il cantiere di SWS, sito del gruppo CSSC. Il loro design sarà appositamente personalizzato secondo i gusti specifici dei clienti cinesi per il nuovo brand crocieristico cinese della joint venture tra Carnival Corporation, CSSC e CIC Capital, che si occuperà anche di operare le unità. La prima consegna è prevista per il 2023.

Commento

Lo storico accordo firmato da Fincantieri risulta essere una tappa importante per l’espansione della multinazionale italiana nel mercato cinese, forse quello che presenta tassi di crescita più interessanti. Ricordiamo infatti che il Ministero Cinese dei Trasporti (MOT) prevede che la Cina sarà nei prossimi anni il secondo mercato crocieristico al mondo dopo gli Usa grazie alla spinta della crescita economica, dell’incremento del potere d’acquisto dei consumatori cinesi e della domanda interna in questo settore. Nel 2020 la Cina potrebbe contare 4,5 milioni di passeggieri e non è da escludere che diventi il primo mercato in assoluto.

Notevole anche il peso della commessa che è del 7% del portafoglio ordini (circa 19 miliardi al 30 settembre 2016). Il titolo brilla in Borsa sulla notizia guadagnando il 3,2% a 0,61 euro e sovraperformando il mercato circa del 4 per cento.