Mercati Usa – Avvio negativo in attesa di indicazioni sui tassi

Partenza sotto la parità per Wall Street, dopo l’ennesimo poker di record registrato ieri dai quattro principali indici americani. Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq segnano ribassi dello0,2-0,3 per cento.

In una giornata povera di spunti macro rilevanti, l’attenzione dei mercati sarà concentrata soprattutto sulla pubblicazione questa sera dei verbali dell’ultima riunione della Fed, con gli investitori sempre alla ricerca di indicazioni sulle tempistiche dei prossimi interventi monetari.

Le aspettative sono per un aumento dei tassi di interesse già nel prossimo meeting di marzo, dopo le dichiarazioni di diversi esponenti di spicco del Fomc e dopo che la scorsa settimana il numero uno della Banca centrale Janet Yellen ha confermato la possibilità di una stretta monetaria in uno dei prossimi vertici.

Il presidente della Fed di Minneapolis Neel Kashkari, invece, ha dichiarato ieri di non ritenere un aumento dei tassi così imminente, indicando che il mercato del lavoro a stelle e strisce ha “maggiore spazio di manovra”.

L’ipotesi di un prossimo rialzo dei tassi sostiene il dollaro nei confronti dell’euro, con il cambio EUR/USD in area 1,052. In rialzo lo yen sia nei confronti del biglietto verde (USD/JPY a 113) che della moneta unica (EUR/JPY a 118,9), in un movimento che potrebbe significare la chiusura di numerose posizioni di “carry trade” portando a una prima correzione dello S&P 500.

Tra le materie prime, accelera al ribasso il petrolio con il Brent (-1,4%) a 55,9 dollari e il Wti (-1,3%) a 53,6 dollari, dopo l’intonazione positiva delle ultime sedute sui segnali di ottimismo trapelati dall’Opec sull’accordo con gli altri produttori per ridurre l’offerta.

Sull’obbligazionario, infine, in lieve calo il rendimento del T-bond al 2,4 per cento.

Tornando a Wall Street, il colosso petrolifero saudita Saudi Aramco avrebbe scelto JP MORGAN (-0,4%), MORGAN STANLEY (-0,5%)e Hsbc come underwriters di quella che si prospetta essere la più grande Ipo di sempre.

VERIZON (+0,2%) ha invece annunciato ufficialmente la sconto di 350 milioni di dollari del prezzo che pagherà per le attività di YAHOO (+0,2%), con le due società che hanno inoltre concordato di condividere alcuni costi legati alla vicenda che ha coinvolto la società di servizi internet. Il closing del deal da 4,48 miliardi di dollari è previsto per il secondo trimestre di quest’anno.

Nel settore farmaceutico, invece, il miliardario Carl Icahn ha acquistato una partecipazione in BRISTOL-MYERS SQUIBB (+2%), dichiarando inoltre di considerare la società come un possibile target per un’acquisizione.