Mercati – Previsto avvio sopra la pari. Stasera occhi puntati su Trump

A 15 minuti dall’apertura delle contrattazioni i futures sui principali indici continentali scambiano in frazionale rialzo, preannunciando un avvio in lieve progresso per le borse europee, in scia all’intonazione positiva delle borse statunitensi.

In serata infatti Wall Street ha chiuso con tutti i principali indici in rialzo; in particolare per il Dow Jones si tratta della dodicesima seduta consecutiva di record storici, che replicano la serie eccezionale del gennaio 1987.

Il tutto in attesa della presentazione del budget 2017, atteso per la serata odierna, e dunque dell’intervento di Trump di fronte al Congresso, che i mercati sperano possa continuare a sostenere questo rally. La prima proposta del presidente americano sarà un aumento delle spese per la difesa nazionale per 54 miliardi di dollari, oltre alla conferma di un piano massiccio di ammodernamento delle infrastrutture del Paese.

In mattinata, invece, le piazze asiatiche hanno realizzato una seduta sottotono, penalizzate dalle preoccupazioni per la bolla creditizia cinese, espresse da un esponente della Federal Reserve di New York, e dal crescente apprezzamento dello yen che penalizza le esportazioni nipponiche, il Nikkey e inficia la politica monetaria ultra espansiva della Banca del Giappone.

Indicazioni negative per il Sol Levante sono giunte anche dal dato preliminare sulla produzione industriale di gennaio, che ha deluso le attese diminuendo dello 0,8%, a fronte dell’aumento previsto (+0,3%), realizzando così il peggior risultato da maggio 2016.

Restando in tema di appuntamenti macroeconomici, in Francia verranno diffusi i dati sui prezzi alla produzione di gennaio, oltre alle stime sul prodotto interno lordo del quarto trimestre 2016 e sui prezzi al consumo di febbraio. In Italia è prevista la lettura preliminare sui prezzi al consumo di febbraio, mentre negli Stati Uniti verranno pubblicate le previsioni di gennaio sulle scorte all’ingrosso.

A piazza Affari, occhi puntati su ENI, che pubblica oggi i risultati del 2016, così come BPER, CAMPARI e MONCLER.

Da seguire con particolare attenzione LEONARDO, dopo l’annuncio di Trump dell’aumento di spese per la difesa nazionale; la società realizza infatti il 20% del fatturato tramite la controllata americana Drs. La legge di bilancio sarà presentata il 13 marzo, mentre le linee guida saranno preannunciate nella giornata di oggi proprio dal Tycoon nel corso della sua prima apparizione davanti al Congresso.

Occhi puntati anche su A2A, che ieri pomeriggio ha diffuso alcuni dati consolidati preliminari relativi all’esercizio 2016. L’Ebitda 2016 supera 1,22 miliardi (guidance 1,14-1,15 miliardi), mentre l’utile ante imposte risulta pari a circa 350 milioni (76 milioni nel 2015). L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 è pari a circa 3,14 miliardi, inferiore ai 3,19 miliardi indicati dal consensus e ai 3,24 miliardi di fine settembre.

Fuori dal listino principale, BANCA CARIGE presenterà il consuntivo di bilancio e il nuovo piano industriale.

Si segnala inoltre la riunione dei Cda delle seguenti società per l’approvazione dei dati contabili: AMPLIFON, AUTOSTRADE MERIDIONALI, CAMPARI, DIGITAL BROS (semestrale), IGD, TECNOINVESTIMENTI (preconsuntivo).