Mercati Usa – Dow Jones a 21 mila punti, bene i bancari

Riprendono a macinare record gli indici americani dopo la pausa di ieri e in seguito all’intervento di Trump davanti al Congresso. In apertura il Dow Jones sfonda la soglia dei 21 mila punti segnando un +0,9 per cento. In rialzo anche lo S&P 500 (+0,8%) e il Nasdaq (+0,8%).

Nel suo discorso il neo presidente non ha fornito dettagli sulle sue politiche economiche, ma ha ribadito le promesse fatte in campagna elettorale e tanto è bastato a scatenare “panico da acquisti”.

Trump ha infatti confermato l’intenzione di sostenere l’economia a stelle e strisce attraverso un sostanzioso taglio alle tasse, un piano da mille miliardi di dollari in infrastrutture e riformando il sistema sanitario.

Il miliardario newyorchese si è inoltre dimostrato più morbido in tema immigrazione, abbandonando la retorica anti clandestini che ha caratterizzato la sua campagna e dichiarandosi aperto a una riforma.

Si allontanano così gli acquisti dai beni rifugio con l’oro tornato sotto quota 1.240 dollari l’oncia, il T-bond che si impenna di circa 7 basis point al 2,46% e lo yen che affonda nei confronti del dollaro.

Il cambio USD/JPY balza infatti in area 114, dopo aver toccato ieri quota 112, con il biglietto verde che si rafforza anche nei confronti dell’euro (EUR/USD a 1,052), sostenuto dalle prospettive di un imminente rialzo dei tassi di interesse.

Il presidente della Fed di New York William Dudley ha dichiarato che gli argomenti a favore di un aumento del costo del denaro sono diventati molto più convincenti dalle elezioni di novembre, mentre John Williams (Fed di San Francisco) ha affermato che una stretta monetaria sarà presa in seria considerazione nella riunione di marzo.

Tra le materie prime, in lieve rialzo il petrolio sostenuto dal nuovo impegno per un taglio della produzione da parte dell’Opec. In attesa dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa il Brent (+0,6%) si attesta a 56,9 dollari e il Wti (+0,5%) a 54,3 dollari, mentre ieri i dati preliminari Api hanno evidenziato un aumento dello stock di greggio di 2,5 milioni di barili.

Tornando a Wall Street, la prospettiva di un aumento dei tassi di interesse sostiene il settore bancario, con BANK OF AMERICA (+2,9%) , CITIGROUP (+2,5%) e GOLDMAN SACHS (+2,2%) che aprono in rialzo.

Tra gli altri titoli, crolla in avvio PALO ALTO (-21%) dopo aver riportato risultati trimestrali inferiori alle previsioni. In calo anche BEST BUY (-4%) dopo aver evidenziato una flessione inattesa dei ricavi a causa della debolezza della domanda per tablet, console per giochi e telefoni mobili.  Forti acquisti, invece, su LOWE (+8,7%) dopo le stime positive sulle vendite 2017.