Mercati Usa – Previsto avvio in rialzo, si rafforza il dollaro

I futures sull’azionario Usa scambiano in positivo dello 0,6-0,8%, preannunciando un’apertura in deciso rialzo all’indomani del discorso di Trump davanti al Congresso.

Il neo presidente americano ha infatti confermato l’intenzione di sostenere l’economia a stelle e strisce attraverso un sostanzioso taglio alle tasse, un piano da mille miliardi di dollari in infrastrutture e riformando il sistema sanitario.

Parole che, nonostante abbiano mantenuto toni generali, rappresentano un’ulteriore conferma delle promesse fatte in campagna elettorale e che hanno innescato una reazione positiva dei mercati.

Intanto tra le valute si rafforza il dollaro, sostenuto dalle attese per un rialzo dei tassi di interesse da parte della Fed dopo le dichiarazioni da falco di William Dudley (Fed di New York) e di John Williams (Fed di San Francisco).

Il cambio EUR/USD scivola in area 1,052, mentre l’USD/JPY si impenna a 113,9 dopo aver toccato ieri la soglia di 112. Debole invece la sterlina, con il cambio GBP/USD che scende in area 1,23 dopo i dati sotto le attese dell’attività manifatturiera in Uk.

Sul fronte macro, i dati sulle spese personali e sul reddito personale di gennaio hanno registrato rispettivamente un +0,2% (+0,3% il consensus) e un +0,4% (+0,3% il consensus). Attesi nel pomeriggio, tra gli altri, anche gli indici Pmi e Ism manifatturieri di febbraio.

Per quanto riguarda l’azionario, oggi a mercati chiusi Snapchat renderà noto il prezzo dell’Ipo, con i report che suggeriscono una valutazione compresa tra i 19,5 e i 22,3 miliardi di dollari.

Da monitorare il comparto bancario, con BANK OF AMERICA, CITIGROUP e GOLDMAN SACHS in rialzo di circa il 2% nel pre-market sulle prospettive di aumento dei tassi di interesse.

Tra gli altri titoli, PALO ALTO affonda di circa il 20% negli scambi pre-Borsa dopo aver riportato risultati trimestrali inferiori alle attese. In calo anche BEST BUY (-4,2%) dopo aver evidenziato una flessione inattesa del fatturato a causa della debolezza della domanda per tablet, console per giochi e telefoni mobili.