L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha deliberato che gli operatori telefonici debbano utilizzare il mese come unità temporale per la fatturazione dei contratti a rete fissa e non 28 giorni.
Il provvedimento ha di fatto bocciato l’annunciata modifica delle condizioni per i clienti Tim, che sarebbe partita dal prossimo 1° aprile.
Per gli operatori che hanno già effettuato la rimodulazione, l’Autority h stabilito un periodo temporale di novanta giorni per consentire agli stessi di adeguarsi alle nuove regole.
Si fa presente che la fatturazione a 28 giorni comporterebbe un rincaro stimato dei prezzi pari all’8,6 per cento.