La Federcalcio europea ha aggiornato il calendario delle prossime aste di assegnazione dei diritti televisivi per il triennio 2018-2020 della Champions League, dell’Europa League e della Supercoppa Europea. In agenda non compaiono ancora i termini per la procedura dei diritti italiani, previsti pertanto non prima della metà di maggio.
Ricordiamo che l’ultima gara relativa al triennio 2015-2018 aveva visto Mediaset aggiudicarsi i diritti di Champions League e Supercoppa e Sky quelli dell’Europa League.
La scelta attendista della Uefa potrebbe essere legata all’attuale scenario nazionale, che vede da un lato Mediaset, con un approccio opportunistico di Premium verso il calcio e Sky con un possibile interesse alla Champions per consolidare il pacchetto di abbonati, magari in partnership con Rai a cui potrebbe cedere le partite in chiaro.
Uno scenario a cui si è aggiunta ieri anche Telecom, che sarebbe interessata a conquistare i diritti televisivi sia della Serie A che della Champions League, con possibili accordi che potrebbero vedere come alleati in campo Discovery o Mediaset. Un campo quest’ultimo che, visti i rapporti tesi tra gli uomini del Biscione e quelli di Vivendi (azionista di maggioranza relativa di Telecom), non consente di prevedere trattative tranquille.
La Uefa precisa che i diritti offerti sono neutrali rispetto alla piattaforma di distribuzione così da consentire agli acquirenti uno sfruttamento su tv, internet e mobile e inoltre un utilizzo sia con programmi lineari sia on demand.
