Grazie al gran rimbalzo di oggi sostenuto dal report positivo di Credit Suisse e dalla forte discesa dei rendimenti sui titoli di Stato tricolori, le quotazioni del colosso elettrico italiano si sono riportate a ridosso dell’importante resistenza statica posizionata a 4,434 euro. Importante perché il mancato superamento di questo livello tentato nella seduta del 4 aprile ha innescato nelle ultime settimane una profonda correzione fino a 4,162 euro, cioè il minimo intraday dello scorso venerdì.
A questi livelli, la continuazione del trend ascendente di medio periodo per Enel è subordinata al breakout, confermato in chiusura di seduta, di 4,434 euro con un primo obiettivo rialzista a 4,50 euro, al di sopra del quale il successivo target è a 4,65 euro, un livello raggiunto nel giugno del 2011 e che rimane ancora inferiore alla media dei target price a 12 mesi rilevati da Bloomberg, pari a 4,76 euro.
Nel caso in cui la barriera dei 4,434 euro dovesse resistere ancora una volta, non si può escludere un nuovo storno, anche se di intensità inferiore al precedente. In questo scenario meno ottimistico i livelli da monitorare sono i supporti statici posizionati a 4,29 euro e a 4,24 euro.
