Buone notizie dalle elezioni in Francia, Piazza Affari pronta al rimbalzo

Sostanzialmente in linea con i sondaggi degli ultimi mesi, il liberal-socialista Emmanuel Macron e la leader del Front National Marine Le Pen si scontreranno al ballottaggio del 7 maggio per la conquista dell’Eliseo.

Scongiurato, quindi, lo scenario peggiore per i mercati, cioè che il duello per diventare Presidente della Quinta Repubblica francese riguardasse i due candidati delle forze populiste anti-euro. Nel caso in cui i quarantasette milioni di elettori transalpini avessero scelto per il secondo turno la Le Pen e il leader dell’estrema sinistra Jean-Luc Mélenchon, la probabilità di vivere una giornata borsistica non meno drammatica rispetto a quella dello scorso 24 giugno, cioè il giorno dopo il referendum sulla Brexit, sarebbe stata altissima.

Nell’attesa dell’apertura di Piazza Affari, ieri sera il mercato dei cambi ha immediatamente premiato l’euro nei confronti di tutte le principali valute appena è stato evidente che l’ex-ministro dell’economia francese era riuscito ad approdare al ballottaggio insieme alla candidata dell’estrema destra, ricevendo da subito per la consultazione del 7 maggio anche l’appoggio di due importanti candidati esclusi al primo turno di ieri, come Francois Fillon della destra gallista e Benoit Hamon del partito socialista. In particolare, la moneta unica è arrivata a guadagnare quasi il 2% nei confronti del dollaro statunitense, oltre l’1,5% sulla sterlina inglese e addirittura il 3,3% rispetto allo yen giapponese. Guadagni, solo parzialmente erosi nel corso della nottata, e che lasciano prevedere un’apertura in forte rialzo per i mercati azionari europei, Italia inclusa.

E proprio il listino milanese, considerato il più debole in caso di shock sistemici, in questo caso sarà il primo ad approfittare dell’inevitabile aumento di propensione al rischio da parte degli investitori, riducendosi sensibilmente la probabilità di una prossima uscita della Francia dall’Eurozona e dalla stessa Unione Europea. Probabilità che si azzererà nei prossimi sette anni nel caso in cui Macron vinca, come indicano da tempo tutti i sondaggi, anche il secondo turno delle elezioni presidenziali.

Piazza Affari, che nelle prime tre settimane di aprile ha perso il 3,7%, riducendo al 2,6% la performance da inizio anno (la peggiore nell’Eurozona), si candida a guidare il rimbalzo odierno. Il mercato azionario tricolore si avvia quindi a snobbare la bocciatura dell’agenzia Fitch che venerdì sera a mercati chiusi ha tagliato il rating dell’Italia a “BBB” da “BBB+” a causa soprattutto della mancata riduzione del debito pubblico e dell’aumento del rischio di instabilità politica.

A trainare la Borsa milanese nella giornata di oggi, i titoli del comparto bancario che nelle ultime tre settimane sono stati tra i più penalizzati, ma anche le azioni del settore utility che dovrebbero beneficare della riduzione dei rendimenti sui titoli di Stato italiani e dello spread nei confronti del Bund. È possibile attendersi nella seduta odierna, invece, una performance meno brillante per i titoli di società che hanno gli Stati Uniti tra i principali mercati di sbocco dei loro prodotti, come Cnh Industrial, Ferrari, FiatChrysler, Luxottica oppure che fatturano in dollari ma hanno costi denominati in euro come STMicroelectronics.