Infrastrutture – Fs chiude il 2016 con utili record a 772 milioni

Dopo aver chiuso l’esercizio 2016 con ricavi operativi pari a 8,9 miliardi (+4% sul 2015), Ebitda a 2,3 miliardi (+16,1%) e risultato netto a 772 milioni (+66,4%), Fs si prepara alla fusione con l’Anas entro il prossimo mese di ottobre, mentre la decisione definitiva sulla quotazione del gruppo spetterà al prossimo governo.

Fs archivia l’esercizio 2016 con risultati in linea con gli obiettivi strategici previsti. Nel dettaglio, i ricavi operativi del gruppo salgono a 8,9 miliardi con un incremento del 4%, realizzato anche tramite operazioni di valorizzazione di asset concluse nel corso del 2016, in coerenza con le linee guida del piano industriale 2017-2026.

L’Ebitda aumenta del 16,1% a 2,3 miliardi, con un margine sui ricavi del 25,7 per cento. Balzo dell’Ebit (+38,5%) che raggiunge gli 892 milioni, mentre il relativo margine sui ricavi si fissa al 10 per cento. Incidono sull’utile operativo gli ammortamenti che aumentano, in linea con le previsioni, di 78 milioni, a fronte di investimenti in crescita fino a sfiorare i 6 miliardi nel 2016 (+8,2% rispetto al 2015).

Il conto economico si chiude con un utile netto record pari a 772 milioni, in crescita del 66,4% rispetto al 2015. Fs Italiane si conferma il principale gruppo industriale nel nostro Paese per investimenti (5,95 miliardi), in linea con gli obiettivi del piano industriale 2017-2026. Proposta la distribuzione di un dividendo di 300 milioni all’unico azionista, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef).

Relativamente alla fusione con l’Anas, l’operazione dovrebbe avvenire entro ottobre. Lo scorso settembre Fs ha presentato un piano industriale che prevedeva l’incorporazione di Anas in Ferrovie per creare un polo di infrastrutture al di fuori della pubblica amministrazione.

La privatizzazione dell’Alta velocità e dei servizi a lunga percorrenza delle Ferrovie dello Stato avverrà non prima del 2018 e quindi ragionevolmente con un nuovo governo, ha precisato l’Ad di Fs Renato Mazzoncini.

Infine, sull’acquisto delle ferrovie greche, Fs sta aspettando l’ok definitivo da parte di Bruxelles, che dovrebbe arrivare entro la fine di aprile.