Il Ftse Mib archivia le contrattazioni a +4,8%, trascinato dalle banche e da Enel, in una seduta euforica per tutti i listini europei dopo l’esito del primo round elettorale in Francia. Al ballottaggio del 7 maggio si sfideranno il centrista Macron e la candidata di estrema destra Marine Le Pen, con il primo nettamente favorito. Uno scenario apprezzato dai mercati, poiché si scongiurerebbe una possibile uscita della Francia dalla zona euro e dall’Ue.
In rialzo ma meno del mercato il comparto tecnologico, con il Ftse Italia Tecnologia che chiude a +3,1%, sovraperformando comunque l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+2,4%).
La big cap Stm archivia le contrattazioni a +3,3%, mentre fra le mid cap Esprinet chiude a 3,6% e Reply a +2,1 per cento.
Tra le small cap la migliore è SeSa con un progresso del 3,3 per cento. Bene anche Txt (+3,2%) e la tlc Retelit (+3%). Prese di beneficio su Tas, a -2,3 per cento.
Telecom Italia termina in rialzo del 3,6%, mentre gli investitori cominciano a concentrarsi sull’assemblea in programma il 4 maggio.
