Banche – La Ue punta ancora il faro sugli npl

L’Italia è riuscita ad ottenere la promozione dalla Commissione Europea, che ha dato il placet alla manovra approvata ad aprile dal governo Gentiloni, giudicando sufficienti gli interventi in questa fase e, quindi, non sarà avviata alcuna procedura contro il Belpaese. Tuttavia da Bruxelles si chiede un impegno verso le riforme che possano permettere all’Italia di non arretrare, o peggio, una volta che si esaurirà il beneficio ottenuto dalla politica di Quantitative easing portata avanti dalla Bce.

Tra le riforme più urgenti, secondo la Commissione Europea, alcune riguardano il settore bancario.

In particolare l’Ue chiede l’accelerazione degli incentivi per pulizia e ristrutturazione dei bilanci bancari, soprattutto per quegli istituti che sottostanno alla vigilanza di Banca d’Italia.

Inoltre, per Bruxelles è necessaria una complessiva revisione dell’impianto normativo in tema di insolvenze e collaterali e l’accelerazione del processo di riduzione dei non performing loan.