Mercati Usa – Avvio poco sotto la parità, petrolio ancora debole

Apertura incerta per Wall Street, con i tre indici principali che dopo pochi minuti dall’inizio delle contrattazioni scambiano in lieve territorio negativo, mentre il Vix rimbalza di oltre il 3% tornando sopra quota 10 punti.

Sul fronte macro, la seconda lettura preliminare del Pil del primo trimestre ha evidenziato una crescita dell’1,2%, rispetto al +0,7% della stima precedente, battendo le attese degli analisti che prevedevano un +0,9 per cento.

Dati che potrebbero rafforzare ulteriormente l’ipotesi di un rialzo dei tassi di interesse da parte della Fed a giugno, anche se la crescita è ancora lontana dall’obiettivo del 4% dichiarato da Trump in campagna elettorale.

Intanto il dollaro rimonta nei confronti dell’euro, con l’EUR/USD sceso a 1,117 dopo un picco intraday a 1,123, mentre l’USD/JPY risale dai minimi di giornata a 111,3. Prosegue intanto la discesa della sterlina (GBP/USD a 1,282), dopo che gli ultimi sondaggi hanno visto calare il consenso del partito conservatore di Theresa May in vista delle elezioni del prossimo 8 giugno.

Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del greggio con il Wti (+0,2%) a 49 dollari, dopo il crollo di ieri seguito alla delusione per il meeting Opec, con gli operatori che probabilmente speravano in misure più aggressive. I principali Paesi produttori hanno infatti deciso di prolungare il programma di riduzione dell’offerta per altri nove mesi, lasciando però invariato l’ammontare dei tagli a 1,8 milioni di barili al giorno.

In rialzo invece l’oro, che torna a intravedere quota 1.270 dollari l’oncia, mentre sull’obbligazionario il rendimento del T-bond arretra leggermente al 2,24 per cento.

Per quanto riguarda i titoli di Wall Street, YUM BRANDS (-0,1%) sta progettando di aggiungere oltre 100 nuovi store Tco Bell in Canada, Brasile, India e Cina nei prossimi cinque anni, con l’obiettivo di raggiungere i 9 mila punti vendita nel 2022.

Nel settore dell’auto, invece, GENERAL MOTORS (-0,2%) è stata accusata di usare dei dispositivi per manipolare il livello di emissioni durante i test i alcuni modelli di truck prodotti tra il 2011 e il 2016.