Il Ftse Mib chiude in ribasso dell’1%, penalizzato come gli altri listini europei dal nuovo crollo delle quotazioni del petrolio, in una giornata povera di spunti significativi.
Vendite sul comparto IT di Piazza Affari, con il Ftse Italia Tecnologia che chiude a -2% sottoperformando anche l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-0,6%).
A trascinare in basso il comparto è la big cap Stm che chiude a -2,6 per cento. Intanto l’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio relativo all’esercizio conclusosi il 31 dicembre 2016 e la distribuzione di un dividendo cash di 0,24 dollari per azione da distribuire in rate trimestrali di 0,06 dollari ciascuna nel secondo, nel terzo e nel quarto trimestre del 2017, così come nel primo trimestre del 2018.
L’assemblea ha inoltre rinnovato il mandato di Carlo Bozotti come unico membro del consiglio di gestione per un periodo di un anno. Approvato infine un nuovo piano di buy-back con durata diciotto mesi.
La mid cap Reply termina a +0,8 per cento, mentre fra le small cap avanzano It Way (+2,7%) e Sesa (+2,4%) mentre arretrano Tas (-7,1%) e Fullsix (-5,3%).
