Questa mattina i vertici del gruppo controllato dal colosso elettrico tricolore e da Cassa Depositi e Prestiti hanno dichiarato che sono in corso contatti con 15 banche statunitensi ed europee (italiane comprese) per mettere in piedi un project financing da poco più di 3 miliardi di euro da chiudere entro l’anno.
Le dichiarazioni del top management di Open Fiber sono state fatte questa mattina nel corso dell’audizione odierna alla Commissioni Lavori e pubblici e Industria del Senato iniziata nel pomeriggio di ieri.
Tommaso Pompei, amministratore delegato del gruppo focalizzato sulla posa della fibra ottica a banda ultralarga in Italia, ha anche aggiunto che al momento non è in grado di valutare l’effetto della decisione di Telecom Italia di investire in aree a fallimento di mercato.
