Mercati – Prevista partenza sotto la parità, focus sui dati macro

Dalla lettura dei futures sui principali indici europei si prospetta un avvio in frazionale ribasso per le borse continentali dopo le sedute senza spunti dei listini americani ed asiatici.

A Wall Street i tre principali indici hanno chiuso sulla parità, perdendo smalto nel finale, sostenuti dal settore sanitario in crescita dell’1,1% grazie alle aspettative di approvazione in Senato della riforma sanitaria di Trump. Anche il settore biotecnologico continua ad avanzare (+1,4%), mettendo a segno un rialzo del 9,4% da inizio settimana.

Mattinata poco mossa in chiusura di ottava anche per i mercati orientali, che si adeguano al ritmo blando di Wall Street. Pochi spunti anche dal mercato dei cambi, con il dollaro stabile sia nei confronti dello yen a 111,3 sia rispetto alla moneta unica a 1,117 e dalle materie prime, con il petrolio ancora sotto quota 43 dollari al barile (Wti) malgrado il lieve rimbalzo di ieri.

Particolarmente ricca di appuntamenti l’agenda macroeconomica odierna. Dopo i dati deludenti sull’attività manifatturiera del Giappone, sono in programma il Pil francese del primo trimestre e gli indici Markit Pmi preliminari di giugno di Francia, Germania, Eurozona e Stati Uniti. In Italia, invece, l’Istat rende noti i dati di aprile sul fatturato e sugli ordinativi dell’industria.

Oggi si conclude il Consiglio Europeo a Bruxelles, mentre dalle principali agenzie di rating si attendono le revisioni sui meriti creditizi di Stati Uniti, Germania, Francia, Grecia, Belgio ed Austria. Previsti, inoltre, gli interventi di alcuni esponenti della Federal Reserve.

A Piazza Affari ancora attenzione alle banche e in particolare ad INTESA, la migliore del comparto ieri in scia alla proposta per il salvataggio delle venete a condizioni non penalizzanti per i conti dell’istituto.

Occhi sui petroliferi, penalizzati nelle ultime sedute dalla debolezza del greggio e sul settore dell’automotive, in attesa dei dati Acea sulle immatricolazioni di veicoli commerciali in Europa.

Si ricorda, infine, che scade oggi il termine per le offerte non vincolanti per gli asset italiani della spagnola Gas Natural, che vedono tra gli interessati diversi fondi ed ITALGAS.