Il lieve rimbalzo di quasi tutti i principali indici di Wall Street si attenua nel finale e termina con una lieve discesa congiunta (-0,1%) per il Dow Jones e lo S&P500, il Russell 2000 che chiude in rialzo dello 0,4% ed il Nasdaq invariato, mentre il VIX cala nel finale a 10,50 punti (-2,5%).
E ancora il settore sanitario a sostenere la crescente debolezza degli indici salendo dell’1,1%, grazie alle aspettative di approvazione in Senato della riforma sanitaria di Trump. Anche il settore biotecnologico continua ad avanzare (+1,4%), mettendo a segno un rialzo del 9,4% da inizio settimana.
Ancora in difficoltà il settore retail in after hours con la pubblicazione dei risultati di Bed Bath & Beyond che dichiara ricavi in calo di due punti percentuali a pari perimetro, rispetto allo scorso anno, ed il titolo crolla del 9% tornando ai prezzi del 2009.
Il petrolio rompe la striscia negativa di tre sedute consecutive di calo, ma non riesce a tenere la soglia dei 43 dollari al barile e si ferma a $42,75 (+0,5%).
Difficoltà anche per le materie prime agricole (caffè, grano, mais, etc..) il cui Bloomberg Index è in calo del 1,6% e tocca i minimi dal 8 dicembre 2008, mentre l’indice più allargato anche ai metalli tocca i livelli dell’aprile 2016.
