Utility – Prese di beneficio sul settore, ma A2A (+0,9%) aggiorna i massimi 2017

Lettera sul Ftse Italia Servizi Pubblici (-1,0%), che nella seduta di ieri ha perso gran parte di quanto aveva guadagnato mercoledì, registrando anche una performance peggiore rispetto a quella portata a casa dal principale indice di piazza, cioè il Ftse Mib (-0,7%). A pesare sull’andamento di ieri del paniere del comparto utility i tre titoli più capitalizzati, cioè Snam (-1,5%), Enel (-1,1%) e Terna (-1,0%).

Denaro, invece, su A2A (+0,9%) e su Italgas (+0,8%). Nel caso delle azioni della multi-utility controllata congiuntamente dal Comune di Brescia e da quello di Milano bisogna segnalare il raggiungimento a pochi minuti dalla conclusione delle contrattazioni di ieri di quota 1,538 euro che rappresenta non soltanto il nuovo massimo del 2017, ma anche un livello che non si vedeva dal novembre del 2008. A trainare i corsi di A2A sembrano principalmente le possibili operazioni di M&A che potrebbero chiudersi nelle prossime settimane. Nella giornata di oggi, i vertici della più grande multi-utility d’Italia incontreranno il top management di Acsm-Agam, di Aspem Varese e di Azienda Energetica Valtellina e Valchiavenna (Aevv) per discutere gli aspetti industriali relativi alla creazione di una maxi-utility della Lombardia. Un deal che potrebbe consentire ad A2A, sulla base delle stime degli analisti, di aumentare l’Ebitda consolidato di circa il 5% su base annua, senza considerare le possibili sinergie. Senza dimenticare che la multi-utility lombarda è interessata anche a rilevare gli asset italiani di Gas Natural nel settore della distribuzione del gas.

Nel segmento delle Mid Cap, l’unico titolo che ha concluso le contrattazioni di ieri con una variazione giornaliera positiva delle quotazioni è stato Iren (+0,4%) mentre Acea (-1,0%) ed Erg (-1,0%) sono stati i più venduti.

Nel segmento delle Small Cap, la performance giornaliera migliore per la seconda seduta consecutiva è stata registrata da Edison Rsp (+2,8%). Vendite, invece su Alerion Clean Power (-1,4%) e su Acsm-Agam (-2,1%), con quest’ultimo che sembra essere penalizzato dall’incertezza politica relativa all’esito del secondo turno delle elezioni per il nuovo sindaco nei Comuni di Monza e Como, principali soci della multi-utility rispettivamente con il 27,1% e il 24,8% del capitale. Non sembrano, invece, finora aver scaldato il titolo le notizie relative alle negoziazioni con A2A, Aspem Varese e Azienda Energetica Valtellina e Valchiavenna per discutere gli aspetti industriali relativi alla creazione di una maxi-utility della Lombardia.