Apertura positiva per gli indici di Wall Street, in linea all’andamento positivo delle piazze europee, complice anche il recupero del greggio. Dopo pochi minuti di scambi il Dow Jones e lo S&P 500 avanzano dello 0,3%, mentre il Nasdaq guadagna lo 0,5 per cento.
Tra le materie prime, il petrolio rimonta dai minimi di dieci mesi toccati la scorsa settimana con il Brent (+0,3%) a 45,7 dollari ed il Wti (+0,4%) a 43,2 dollari, in un rimbalzo però parzialmente frenato dal continuo aumento dell’attività estrattiva in Nord America.
Come mostrano i dati pubblicati venerdì sera da Baker Hughes, la scorsa settimana il numero di impianti trivellazioni in Usa è aumentano per la ventitreesima volta consecutiva, il periodo più lungo mai registrato.
Sul fronte macro, gli ordinativi di beni durevoli esclusi i trasporti a maggio hanno segnato un calo dello 0,1%, un risultato migliore rispetto al -0,5% della rilevazione precedente ma inferiore rispetto a quanto si attendevano gli analisti (+0,5%). Includendo anche la componente dei trasporti, i dati dello scorso mese hanno evidenziato una flessione dell’1,1%, oltre il -0,6% previsto dal consensus, mentre la statistica di aprile è stata rivista al ribasso dallo 0,8% allo 0,9 per cento.
Parziale reazione del dollaro, che arretra nei confronti della moneta unica con il cambio euro/dollaro risalito a 1,121, mentre si mantiene sostanzialmente invariato il dollaro/yen a 111,4.
Nel comparto del reddito fisso, infine, il rendimento del T-bond riparte dal 2,13%, in calo di circa 2 punti base.