Mercati USA – Trainati dal Nasdaq

Partenza in lieve ribasso per tutti gli indici principali, in parte condizionati anche dalla ricomposizione del paniere degli indici Russell. Nel corso della giornata, i listini hanno successivamente proseguito il recupero terminato con il crollo del VIX (-4%) nel finale a 10 punti.

Il bilancio della scorsa ottava vede il Nasdaq in salita dell’1,8%, lo S&P500 in crescita dello 0,2% ed il Dow Jones invariato, ma in calo nelle ultime quattro sedute consecutive.

Petrolio in lieve recupero (+0,8%), al di sopra dei 43 dollari al barile, nell’ultima seduta ma in calo del 4% nella settimana, la quinta consecutiva e la più lunga striscia negativa dall’agosto 2015. Il dato dell’aumento dei pozzi di trivellazioni statunitensi di 11 unità, in crescita per la ventitreesima settimana consecutiva, aggiunge ulteriore pressione sulla quotazione del greggio.

Tra i metalli preziosi, lieve recupero dell’oro (+0,6%) che consente al metallo giallo di risalire al di sopra della media mobile a 200 giorni.

Sul mercato obbligazionario, il rendimento del titolo decennale è invariato al 2,14%, ma rimane vicino ai minimi dell’anno.

Infine, balzo mensile dei prezzi medi delle abitazioni private rispetto allo scorso anno, un segnale preoccupante della bolla che si sta di nuovo creando sul mercato immobiliare residenziale.