Intesa – A breve inizio trattative sindacali sugli esuberi delle banche venete

Intesa Sanpaolo ha come obiettivo quello di chiudere entro la fine del prossimo mese la questione relativa agli esuberi di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza. È quanto riportano alcuni rumor di stampa.

Come specificato nella nota relativa ai dettagli dell’acquisto, dal Gruppo risultante dall’integrazione delle due banche emergeranno esuberi di organico nell’ordine di circa 3.900 unità, di cui 1.050 riferiti ai dipendenti delle ex popolari venete. Inoltre, l’accordo prevede la chiusura di circa 600 filiali.

Secondo gli stessi rumor, la trattativa tra gli esponenti della banca e le rappresentanze sindacali dovrebbe partire la prossima settimana, per poi arrivare a siglare un accordo di massima entro fine luglio.

La procedura dovrebbe includere prepensionamenti su base volontaria su sette anni e fare ricorso alla mobilità territoriale.

Le circa 600 filiali dovrebbero essere chiuse nell’arco di due anni, a partire già da quello in corso.

Per poter raggiungere il totale di 3.900 uscite, una volta portata a termine il processo di uscita riguardante i dipendenti provenienti dagli istituti veneti, bisognerà attingere la restante quota da circa 8.700 dipendenti di Intesa in sette anni, ricorrendo agli 1,3 miliardi forniti dal Governo nell’ambito dell’acquisto delle venete.

Nel frattempo, a Piazza Affari prosegue il trend positivo del titolo, che intorno alle 14:30 guadagna l’1,7% a 2,8 euro, sostenuto anche dalla conferma del giudizio ‘outperform’ con target price alzato da 3,05 a 3,25 euro da parte di Barclays.