Analisi Tecnica – Generali, si prepara all’attacco ai top del 2017

Da fine gennaio le quotazioni dei titoli del principale Gruppo assicurativo italiano stanno effettuando un ampio movimento laterale tra il supporto statico individuabile a 13,50 euro e la resistenza statica posta a 15,50 euro. Proprio quest’ultimo livello ha interrotto il trend rialzista avviato sul minimo del 7 giugno a 13,66 euro, a cui è seguita una veloce correzione che sembra essersi ormai esaurita.

In questo contesto, il superamento di 15,50 euro, confermato in chiusura di seduta e accompagnato da un incremento dei volumi, rappresenterebbe per Generali un importante segnale rialzista dato che i corsi potrebbero avere semaforo verde fino a 15,83 euro prima e a 16 euro in seguito, con questo ultimo livello che coincide con il massimo del 2017 registrato nella seduta del 25 gennaio. Al di sopra di questo livello, il target di medio periodo per i titoli del Gruppo guidato da Philippe Donnet è individuabile a 16,37 euro.

L’attuale quadro grafico rialzista nel breve periodo potrebbe essere danneggiato nel caso in cui i corsi dei titoli del Gruppo triestino scivolino sotto il supporto, statico e dinamico, posizionato a 14,95 euro. In questo scenario negativo, Generali potrebbe scivolare verso un primo obiettivo ribassista a 14,65 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 14,27 euro. Da monitorare con attenzione in un’ottica di lungo periodo il sopracitato supporto a 13,50 euro.

Ricordiamo che per il titolo in esame il target price medio a 12 mesi, calcolato da Bloomberg sulla base dei prezzi obiettivo raccolti tra 23 analisti fondamentali, è pari a 15,40 euro e quindi sostanzialmente in linea con le quotazioni attuali. Generali annuncerà i conti del 2° trimestre del 2017 il prossimo 2 agosto.

Quotazione di riferimento 15,30 euro

+1,3% è il rialzo potenziale rispetto alla prima resistenza significativa a 15,50 euro;

+3,5% è il rialzo potenziale rispetto alla seconda resistenza significativa a 15,83 euro;

+4,6% è il rialzo potenziale rispetto alla terza resistenza significativa a 16,00 euro;

+7,0% è il rialzo potenziale rispetto alla quarta resistenza significativa a 16,37 euro.

 

-2,3% è la flessione potenziale rispetto al primo supporto significativo a 14,95 euro;

-4,2% è la flessione potenziale rispetto al secondo supporto significativo a 14,65 euro;

-6,7% è la flessione potenziale rispetto al terzo supporto significativo a 14,27 euro;

-11,8% è la flessione potenziale rispetto al quarto supporto significativo a 13,50 euro.