Il gruppo navalmeccanico italiano ha pubblicato i risultati relativi al primo semestre 2017 in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2016-2020 e con i principali aggregati economici in crescita a doppia cifra.
Nel dettaglio, i ricavi segnano un lieve incremento del 1,3% a 2.295 milioni, dinamica legata all’incremento dei ricavi del settore Shipbuilding, in particolare dell’area di business navi da crociera.
L’Ebitda cresce a doppia cifra a 146 milioni (+29,2% a/a), portando la redditività al 6,4%, in forte progresso dal 5% del pari periodo 2016 (+140 basis point). Tale incremento è principalmente attribuibile alla maggiore redditività delle commesse cruise derivate dalle unità prototipo acquisite dopo la crisi a prezzi superiori ed agli effetti delle azioni volte al miglioramento dei processi di produzione e progettazione. L’Ebit balza del 44,3% a 88 milioni, portando la redditività al 3,8% (+110 basis point). L’utile netto dei soci a 13 milioni segna un progresso su base annua del 85,7 per cento.
Il carico di lavoro complessivo ammonta a 25,5 miliardi, portando la visibilità del gruppo a 5,8 anni. Il backlog al 30 giugno 2017 è pari a 20,4 miliardi (+5,6% a/a) con 102 navi in portafoglio e il soft backlog è pari a circa 5,1 miliardi (+104% a/a).
L’indebitamento finanziario netto ammonta a 631 milioni, in aumento rispetto al pari periodo 2016 (408 milioni) e al dato al 31 marzo 2017 (540 milioni).
Proseguono le negoziazioni con lo Stato francese per la definizione di una struttura di governance soddisfacente in STX France; imprescindibile, per il management, che la combinazione delle due società possa creare ulteriormente valore.
