Il colosso italo-francese dei chip chiude il secondo trimestre 2017 con ricavi netti in crescita del 12,5% a 1.911 milioni di dollari (+0,1% vs consensus), grazie alla crescita in tutti i gruppi di prodotto e al forte traino di nuovi prodotti. Su base sequenziale i ricavi sono aumentati del 5,6%, un dato migliore della consueta stagionalità e superiore di 60 punti base al valore intermedio della guidance della società.
I ricavi di Analog and MEMS Group (AMG) hanno riportato un progresso del 28,3% su base annua, mentre quelli di Microcontrollers and Digital ICs Group (MDG) sono progrediti del 10% grazie alla crescita a doppia cifra dei microcontrollori general purpose, parzialmente controbilanciata dalle minori vendite nei business in phase-out.
Per quanto riguarda Automotive and Discrete Group (ADG), i ricavi del secondo trimestre sono aumentati del 4,7% rispetto allo stesso trimestre del 2016. La crescita del settore industriale automobilistico si è riflessa anche sui risultati degli altri business della società. I ricavi della Imaging Product Division nel secondo trimestre hanno fatto segnare un incremento significativo anno su anno grazie alla tecnologia Time-of-Flight di Stm.
Per regione di spedizione, Asia Pacifico ed EMEA hanno fatto segnare rispettivamente un incremento dei ricavi del 21,4% e del 7,5%, mentre i ricavi delle Americhe sono diminuiti del 7,2 per cento.
Balzo dell’Ebitda adjusted (al netto degli oneri di svalutazione e ristrutturazione), salito del 53,4% a 336 milioni di dollari (+0,4% vs consensus), grazie riflettendo sia le iniziative di prodotto sia quelle per la redditività, che hanno condotto a un mix di prodotto più favorevole e a migliori efficienze di produzione parzialmente controbilanciati dalla normale pressione sui prezzi. Il corrispondente margine sui ricavi è pari al 17,6%, in progresso di 4,7 punti percentuali.
L’Ebit adjusted, cioè prima degli oneri di svalutazione e ristrutturazione, è pari a 184 milioni di dollari (+5,3% vs consensus) contro i 40 milioni di dollari del secondo trimestre 2016. L’utile operativo riflette l’incremento dei ricavi, al miglioramento del mix di prodotto, alle efficienze di produzione e al maggior livello di utilizzazione degli impianti.
Da segnalare che nel secondo trimestre 2017 gli oneri di svalutazione e ristrutturazione ammontano a 6 milioni di dollari, relativi principalmente al piano di ristrutturazione nell’area dei set-top box, rispetto a 12 milioni di dollari di dollari riportati nel pari periodo 2016. Alla fine del secondo trimestre del 2017 il piano di ristrutturazione, annunciato a gennaio 2016, era in linea con le attese ed erano stati realizzati circa 132 milioni di dollari di risparmi annualizzati sul totale di 170 previsti al suo completamento.
Il conto economico si chiude con un utile netto di competenza dei soci pari a 151 milioni di dollari, contro i 23 milioni di dollari del pari periodo 2016 (+4,7% vs consensus).
Al 1° luglio la posizione finanziaria netta è positiva per 524 milioni di dollari, sostanzialmente in linea rispetto al 1° aprile (+6 milioni). La società ha distribuito dividendi cash per un totale di 48 milioni di dollari per il secondo trimestre 2017.
Commento
Il risultati hanno battuto leggermente le attese e sono stati confermati i target per l’intero 2017. Carlo Bozotti, Ad di Stm, ha precisato “Complessivamente, crediamo di essere molto ben posizionati per raggiungere gli obbiettivi finanziari di breve periodo per la seconda metà del 2017”.
La guidance fornita dal management per il trimestre in corso vede un fatturato in crescita del 9% trimestre su trimestre a 2,096 miliardi di dollari (consensus a 2,058 miliardi in salita dell’8% su base trimestrale), equivalente a una crescita anno su anno di circa il 16,6%, con un gross margin al 39% (consensus al 38,4%). La guidance ipotizza un cambio euro/dollaro a 1,12 grazie al beneficio delle coperture esistenti.
