Mercati USA – Nuovo allungo per il Dow mentre arretrano gli altri tre indici

Seduta a due velocità a Wall Street con un nuovo record per il Dow Jones (+0,4%) ed andamento molto più contrastato per gli altri listini: S&P500 (-0,1%), Nasdaq (-0,6%) e Russell 2000 (-0,7%).

Forte rimbalzo del VIX (+5%) che ritorna al di sopra della soglia dei dieci punti percentuali chiudendo a 10,1.

Non è sufficiente la performance di Facebook (+2,9%), la quale registra un nuovo massimo assoluto, per trascinare al rialzo tutta la Borsa statunitense. Il titolo del principale social network mondiale beneficia della trimestrale molto positiva pubblicata nella serata precedente e festeggia il raggiungimento di quasi due milioni di utenti giornalieri. All’opposto, Twitter lascia sul terreno il 14% in seguito ad una trimestrale che evidenzia un calo di utenti negli Usa ed una consistente discesa dei ricavi pubblicitari e sembra confermare le scarse prospettive di crescita di utenti, già presenti da diversi trimestri. Il titolo cancella, in una sola seduta, tutti i guadagni dell’anno inspiegabilmente ottenuti nei mesi precedenti.

Tra i settori in maggiore evidenza si mettono in luce il telefonico (+5,7%), grazie alla performance di Verizon che porta il suo guadagno in due sessioni all’8,3% e trascina il Dow Jones all’ennesimo record storico.

La seduta è stata anche caratterizzata dall’avanzamento del petrolio che è salito fino a 49 dollari la barile, con un balzo del 2,4%.

Poco mosso, invece, il mercato obbligazionario con il rendimento del decennale governativo che guadagna due basi points risalendo al 2,31%.

In after hours, Mattel, primo produttore al mondo di giocattoli, scende del 5% mentre sale Intel (+3%), in scia ad una trimestrale molto confortante con ricavi in crescita ed un miglioramento della guidance per il secondo semestre. Risultati in linea con le previsioni, al contrario, per Starbucks, leader mondiale nella vendita di caffè con il proprio marchio, che scambia invariata.

Ma le attenzioni erano tutte per Amazon che nel corso della giornata ha permesso per poche ore al suo fondatore Jeff Bezos di diventare l’uomo più ricco al mondo superando Bill Gates di Microsoft. La posizione è stata subito ceduta ieri sera dopo la pubblicazione della trimestrale che ha provocato una discesa del titolo, a mercati chiusi, del 1,8%.

Il colosso delle vendite online ha registrato l’ennesimo incremento del fatturato, ma un significativo calo dell’utile netto rispetto allo scorso anno testimoniando la difficoltà nel trasformare la sua posizione di leadership in una vera macchina da soldi.