Lo scorso mese la domanda di energia elettrica in Italia è stata pari a 27,2 miliardi di kWh, in aumento del 7,6% rispetto ai volumi registrati nel giugno del 2016. L’andamento dei consumi mensili ha beneficiato delle temperature medie che in giugno sono state superiori di 1,9 gradi rispetto alla media decennale per lo stesso mese. A livello territoriale, la variazione tendenziale di giugno 2017 è stata ovunque positiva: +8,5% al Nord, +7,4% al Centro e +5,9% al Sud.
Considerando i primi sei mesi del 2017, la domanda di energia elettrica è aumentata dell’1,4% rispetto al corrispondente periodo del 2016. Valore che arriva al +2% a parità di calendario.
Il dato di giugno 2017 è positivo anche in termini congiunturali, dato che il valore destagionalizzato ha fatto registrare un incremento del 2,8% rispetto al mese precedente.
Nel mese di giugno 2017 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’89,6% con produzione nazionale e per il restante 10,4% dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (24,6 miliardi di kWh) è cresciuta del 9,6% rispetto a giugno 2016 grazie al balzo dell’output generato dalle centrali termoelettriche (+26% su base annua) e dagli impianti fotovoltaici (+8,7% su base annua) che hanno più che compensato la flessione della produzione geotermica (-1,7% su base annua), eolica (-18,7% su base annua) e idrica (-19,8% su base annua).
La potenza massima richiesta a giugno 2017 è stata di 53.234 MW, registrata il giorno martedì 27 alle ore 12, e risulta superiore dell’8,1% al valore registrato alla punta del corrispondente mese di giugno 2016.
