Fincantieri – Italia rifiuta la proposta francese. Decisione a settembre

Tutto rinviato al 27 settembre. Italia e Francia restano distanti sul dossier Fincantieri-Stx ma la trattativa va avanti.

Ieri si è svolto infatti il vertice tra il ministro dello sviluppo economico Calenda e il collega francese Le Maire, che non ha però sciolto i nodi. Il governo italiano ha espresso «rammarico» per la decisione di Parigi di nazionalizzare temporaneamente i cantieri di Saint-Nazair ma, forte dell’accordo raggiunto sotto la presidenza Hollande per rilevare il 66,7% di Stx, ha ribadito che non intende cedere sulla quota di controllo.

La proposta francese, che prevede Fincantieri al 50% in Stx, ma con la guida dei cantieri di Saint-Nazaire, ovvero la facoltà di designare il presidente del consiglio di amministrazione con “una voce preponderante in caso di uguaglianza”, è stata dunque respinta dall’Italia.

Il ministro Calenda, subito dopo la conclusione dell’incontro, ha infatti dichiarato che “su Stx ci sono ancora posizioni distanti. Non ci aspettavamo molto di diverso, abbiamo ribadito, perché si possa dar vita a questo grande gruppo, che occorre fiducia reciproca e dunque la premessa per la fiducia reciproca è che su Stx si raggiunga una conclusione che rispecchi nella sostanza gli accordi già presi col governo francese”

Tutto rinviato dunque al 27 settembre, giorno del vertice italo-francese a cui parteciperanno il presidente del Consiglio e della Repubblica Francese Macron e il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.

Rimane l’impegno da parte di Italia e Francia di facilitare la creazione di un industria navale europea più efficiente e competitiva. Dalla combinazione delle capacità di Fincantieri e Stx France potrebbe infatti nascereun campione globale con l’obiettivo di diventare il principale attore nei mercati civile e militare.