Diasorin – Cresce l’utile netto (+22,9%) a 66,4 mln nel 1°sem. 2017

Nel primo semestre 2017 il gruppo realizza ricavi in progresso del 18,3% a cambi costanti (+19,9% a cambi correnti) a 319,3 milioni rispetto al pari periodo del 2016.

Nei principali mercato di sbocco, rappresentati dall’Europa e dall’Africa che riflettono il 42,7% del giro d’affari complessivo, le vendite aumentano del 10,2% a cambi costanti attestandosi a 136,4 milioni (+10% a cambi correnti), cui seguono quelle realizzate nell’area del Nord America (32,4% del totale) che segnano un progresso del 37,7% a cambi costanti a 103,5 milioni (+41,8% a cambi correnti). I ricavi realizzati in Asia e Oceania (17,6% del totale) segnano una crescita del 12,3% a cambi costanti a 56,1 milioni, (+12,1% a cambi correnti), mentre quelli consuntivati nel Centro Sud America assommano a 23,2 milioni (+12,6% a cambi costanti; +21% a cambi correnti).

Dalla ripartizione del giro d’affari per tipologia di business si rileva che il Test CLIA (66,8% del totale) realizza ricavi pari a 213,3 milioni (+9,4%), cui seguono il Test ELISA (11,9%), con un fatturato in aumento del 10,2% a 37,8 milioni e Strumentazione e altri ricavi (11,7%), che apportano 37,3 milioni in progresso del 23,1%.

Infine i Test Molecolari (9,6%) riportano ricavi quasi quintuplicati a 30,8 milioni.

L’Ebitda segna una crescita del 23,4% a 126,2 milioni, con una marginalità lievemente aumentata al 39,5%.

Una dinamica positiva che prosegue a livello di Ebit, che cresce del 23,1% a 101,2 milioni, in presenza di ammortamenti saliti del 24,5% a 25 milioni.

L’utile netto si attesta a 66,4 milioni, in progresso del 22,9 per cento.

Dal lato patrimoniale la liquidità netta è pari a 89,2 milioni, in aumento di 18 milioni rispetto a fine 2016.

Alla luce dell’andamento del gruppo e del settore diagnostico di riferimento, il management ha confermato la guidance dei ricavi e ha rivisto al rialzo il target per l’Ebitda 2017, attesi rispettivamente in progresso dell’11% e del 13% (precedente +11%) a cambi costanti. Tutto ciò, escludendo per entrambi gli aggregati, l’ulteriore contributo che potrà derivare dall’acquisizione del business ELISA di Siemens, il cui closing è atteso per il secondo semestre 2017.